Io Se Fosse Dio - Giorgio Gaber


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Paroles de Giorgio Gaber - Io Se Fosse Dio


Io se fossi Dio

e io potrei anche esserlo

sennò non vedo chi.

Io se fossi Dio

non mi farei fregare dai modi furbetti della gente

non sarei mica un dilettante

sarei sempre presente.

Sarei davvero in ogni luogo a spiare

o meglio ancora a criticare

appunto cosa fa la gente.

Per esempio il piccolo borghese

com'è noioso

non commette mai peccati grossi

non è mai intensamente peccaminoso.

Del resto, poverino, è troppo misero e meschino

e pur sapendo che Dio è più esatto di una Sveda

lui pensa che l'errore piccolino

non lo conti o non lo veda.

Per questo

io se fossi Dio

preferirei il secolo passato

se fossi Dio

rimpiangerei il furore antico

dove si odiava e poi si amava

e si ammazzava il nemico.

Ma io non sono ancora

nel regno dei cieli

sono troppo invischiato

nei vostri sfaceli.

Io se fossi Dio

non sarei così coglione

a credere solo ai palpiti del cuore

o solo agli alambicchi della ragione.

Io se fossi Dio

sarei sicuramente molto intero e molto distaccato

come dovreste essere voi.

Io se fossi Dio

non sarei mica stato a risparmiare

avrei fatto un uomo migliore.

Sì, vabbe', lo ammetto

non mi è venuto tanto bene

ed è per questo, per predicare il giusto

che io ogni tanto mando giù qualcuno

ma poi alla gente piace interpretare

e fa ancora più casino.

Io se fossi Dio

non avrei fatto gli errori di mio figlio

e sull'amore e sulla carità

mi sarei spiegato un po' meglio.

Infatti non è mica normale che un comune mortale

per le cazzate tipo compassione e fame in India

c'ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna

che viene da dire

Ma dopo come fa a essere così carogna?

Io se fossi Dio

non sarei ridotto come voi

e se lo fossi io certo morirei per qualcosa di importante.

Purtroppo l'occasione di morire simpaticamente

non capita sempre

e anche l'avventuriero più spinto

muore dove gli può capitare e neanche tanto convinto.

Io se fossi Dio

farei quello che voglio

non sarei certo permissivo

bastonerei mio figlio

sarei severo e giusto

stramaledirei gli inglesi come mi fu chiesto

e se potessi

anche gli africanisti e l'Asia

e poi gli americani e i russi

bastonerei la militanza come la misticanza

e prenderei a schiaffi

i volteriani, i ladri

gli stupidi e i bigotti

perché Dio è violento!

E gli schiaffi di Dio

appiccicano al muro tutti.

Ma io non sono ancora

nel regno dei cieli

sono troppo invischiato

nei vostri sfaceli.

Finora abbiamo scherzato.

Ma va a finire che uno

prima o poi ci piglia gusto

e con la scusa di Dio tira fuori

tutto quello che gli sembra giusto.

E a te ragazza

che mi dici che non è vero

che il piccolo borghese è solo un po' coglione

che quell'uomo è proprio un delinquente

un mascalzone, un porco in tutti i sensi, una canaglia

e che ha tentato pure di violentare sua figlia.

Io come Dio inventato

come Dio fittizio

prendo coraggio e sparo il mio giudizio e dico:

speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo, cara figlia.

Così per i giornali diventa

un bravo padre di famiglia.

Io se fossi Dio

maledirei davvero i giornalisti

e specialmente tutti

che certamente non sono brave persone

e dove cogli, cogli sempre bene.

Compagni giornalisti avete troppa sete

e non sapete approfittare delle libertà che avete

avete ancora la libertà di pensare

ma quello non lo fate

e in cambio pretendete la libertà di scrivere

e di fotografare.

Immagini geniali e interessanti

di presidenti solidali e di mamme piangenti.

E in questa Italia piena di sgomento

come siete coraggiosi, voi che vi buttate

senza tremare un momento.

Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti

e si direbbe proprio compiaciuti.

Voi vi buttate sul disastro umano

col gusto della lacrima in primo piano.

Sì, vabbe', lo ammetto

la scomparsa dei fogli e della stampa

sarebbe forse una follia

ma io se fossi Dio

di fronte a tanta deficienza

non avrei certo la superstizione della democrazia.

Ma io non sono ancora

del regno dei cieli

sono troppo invischiato

nei vostri sfaceli.

Io se fossi Dio

naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente

nel regno dei cieli non vorrei ministri

né gente di partito tra le palle

perché la politica è schifosa e fa male alla pelle.

E tutti quelli che fanno questo gioco

che poi è un gioco di forza ributtante e contagioso

come la lebbra e il tifo

e tutti quelli che fanno questo gioco

c'hanno certe facce che a vederle fanno schifo

che sian untuosi democristiani

o grigi compagni del Pci.

Son nati proprio brutti

o perlomeno tutti finiscono così.

Io se fossi Dio

dall'alto del mio trono

vedrei che la politica è un mestiere come un altro

e vorrei dire, mi pare Platone

che il politico è sempre meno filosofo

e sempre più coglione.

È un uomo a tutto tondo

che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo

che scivola sulle parole

anche quando non sembra o non lo vuole.

Compagno radicale

la parola compagno non so chi te l'ha data

ma in fondo ti sta bene

tanto ormai è squalificata

compagno radicale

cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino

ti muovi proprio bene in questo gran casino

e mentre da una parte si spara un po' a casaccio

dall'altra si riempiono le galere

di gente che non c'entra un cazzo.

Compagno radicale

tu occupati pure di diritti civili

e di idiozia che fa democrazia

e preparaci pure un altro referendum

questa volta per sapere

dov'è che i cani devono pisciare.

Compagni socialisti

ma sì, anche voi insinuanti, astuti e tondi

compagni socialisti

con le vostre spensierate alleanze

di destra, di sinistra, di centro

coi vostri uomini aggiornati

nuovi di fuori e vecchi di dentro

compagni socialisti, fatevi avanti

che questo è l'anno del garofano rosso e dei soli nascenti

fatevi avanti col mito del progresso

e con la vostra schifosa ambiguità

ringraziate la dilagante imbecillità.

Ma io non sono ancora

nel regno dei cieli

sono troppo invischiato

nei vostri sfaceli.

Io se fossi Dio

non avrei proprio più pazienza

inventerei di nuovo una morale

e farei suonare le trombe per il Giudizio universale.

Voi mi direte: perché è così parziale

il mio personalissimo Giudizio universale?

Perché non suonano le mie trombe

per gli attentati, i rapimenti

i giovani drogati e per le bombe.

Perché non è comparsa ancora l'altra faccia della

medaglia.

Io come Dio, non è che non ne ho voglia

io come Dio, non dico certo che siano ingiudicabili

o addirittura, come dice chi ha paura, gli innominabili

ma come uomo come sono e fui

ho parlato di noi, comuni mortali

quegli altri non li capisco

mi spavento, non mi sembrano uguali.

Di loro posso dire solamente

che dalle masse sono riusciti ad ottenere

lo stupido pietismo per il carabiniere

di loro posso dire solamente

che mi hanno tolto il gusto di essere incazzato

personalmente.

Io come uomo posso dire solo ciò che sento

cioè solo l'immagine del grande smarrimento.

Però se fossi Dio

sarei anche invulnerabile e perfetto

allora non avrei paura affatto

così potrei gridare, e griderei senza ritegno

che è una porcheria

che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla

pazzia.

Ecco la differenza che c'è tra noi e gli innominabili:

di noi posso parlare perché so chi siamo

e forse facciamo più schifo che spavento

di fronte al terrorismo o a chi si uccide c'è solo lo

sgomento.

Ma io se fossi Dio

non mi farei fregare da questo sgomento

e nei confronti dei politicanti sarei severo come all'inizio

perché a Dio i martiri

non gli hanno fatto mai cambiar giudizio.

E se al mio Dio che ancora si accalora

gli fa rabbia chi spara

gli fa anche rabbia il fatto che un politico qualunque

se gli ha sparato un brigatista

diventa l'unico statista.

Io se fossi Dio

quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio

c'avrei ancora il coraggio di continuare a dire

che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia cristiana

è il responsabile maggiore

di vent'anni di cancrena italiana.

Io se fossi Dio

un Dio incosciente, enormemente saggio

c'avrei anche il coraggio di andare dritto in galera

ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora

quella faccia che era.

Ma in fondo tutto questo è stupido

perché logicamente

io se fossi Dio

la Terra la vedrei piuttosto da lontano

e forse non ce la farei ad accalorarmi

in questo scontro quotidiano.

Io se fossi Dio

non mi interesserei di odio e di vendetta

e neanche di perdono

perché la lontananza è l'unica vendetta

è l'unico perdono.

E allora

va a finire che se fossi Dio

io mi ritirerei in campagna

come ho fatto io.

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