Il Giorno Dei Perdenti - Marco Masini



La sveglia si risveglia dentro me

la radio ci riabbuffa di allegra

una locomotiva da caff

bisogna fare sempre economia

che i soldi non si trovano per strada.



Per strada dove urla la citt

dove s'invecchia e non si cresce mai

dai muri cola la pubblicit

e quel che cerchi sempre non ce l'hai

e poi ti tocca ancora lavorare.



E' un giorno come un altro

e ho voglia di andar via

salvarmi con un salto

dalla malinconia

un giorno come tanti lo so

un altro vuoto in me

polvere tra i denti

un bagno nel bidet

il giorno dei perdenti

un giorno che non c'.



La gente prega in banca il suo Ges

ed io che non mi voglio bene ormai

mi penso rosso e poi mi vesto blu

e mi diverto a mettermi nei guai

e gi si fatta l'ora di mangiare.



E' un giorno come un altro

un'altra malattia

un muro troppo alto

un occhio che mi spia

un giorno come un sasso lo so

che becca sempre me

la vita che non posso

un asso contro il re.



E quanti giorni ancora e quanti

sar un prigioniero in me

che fossa da serpenti

l'amore che non c'

il giorno dei perdenti

un giorno senza te.



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